Negli stabilimenti produttivi: efficienza energetica ed emissioni
la nostra gestione delle risorse per la sostenibilità ambientale
La Molisana si impegna costantemente nel mantenere all’avanguardia tecnologica i suoi siti produttivi, riducendo al massimo l’impatto della produzione sull’ambiente. Nel corso degli anni ha continuato ad investire nell’innovazione degli impianti per rendere più efficiente il processo produttivo e diminuire il conseguente consumo di risorse naturali. Il rispetto e la cura dell’ambiente è per La Molisana un dovere, che si traduce in azioni concrete per consegnare alle generazioni future un ambiente migliore. La Molisana è da sempre attenta a razionalizzare i suoi consumi energetici.
Per tale motivo, si è dotata di due impianti di trigenerazione, di cui il secondo installato nel 2020, con una potenza complessiva pari a 3,3 MW, in grado di soddisfare circa il 90% della potenza elettrica assorbita dagli impianti dello stabilimento.
Ad aprile 2020 è inoltre entrata in funzione la nuova caldaia a vapore che ha sostituito quelle di vecchia generazione ad olio diatermico.
Si tratta di una caldaia che sfrutta un sistema innovativo di recupero dell’energia termica dai fumi di combustione attraverso tre stadi di scambiatori aria-acqua. In questo modo i fumi vengono emessi in atmosfera a temperature inferiori a 90°C. Ciò garantisce un’efficienza termica superiore al 97%. L’impianto è gestito in modo totalmente automatico e con regolazione del punto dei carichi di lavoro in base alle ricette di produzione che vengono lanciate all’interno del pastificio. Questo permette di far rientrare l’impianto di produzione dell’acqua calda a tutti gli effetti nei canoni dell’Industria 4.0.
Questi investimenti in efficienza energetica introdotti da La Molisana sono stati affiancati dall’ottenimento dei Certificati Bianchi, uno dei principali strumenti di promozione dell’efficienza energetica in Italia.
Infatti, grazie al risparmio di Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) ottenuto tramite l’utilizzo degli impianti di trigenerazione, l’azienda ogni anno richiede ed ottiene dal Gestore dei servizi energetici (GSE) numerosi titoli di efficienza energetica che vengono remunerati mediante un meccanismo di trading.
La Molisana ha l’ambizioso progetto di diventare energeticamente autosufficiente utilizzando solo energia sostenibile.
Per tale motivo è in cantiere l’implementazione di un impianto fotovoltaico da 1,5 MW di potenza per la produzione di energia elettrica con una superficie coperta di circa 8.600 mq ed una produzione di energia da fonte rinnovabile pari a circa 1,7 GWh/anno, che consentirà di abbattere ulteriormente le emissioni di CO2.
A fronte di un aumento dei consumi energetici totali dell’11%, rapportando i consumi alla produzione (GJ/t di pasta prodotta) nel 2020 si è registrata una riduzione dei consumi del 5,4% rispetto al 2019. Le emissioni di CO2 in atmosfera sono strettamente legate ai consumi energetici: dalle attività svolte dalla Molisana nel 2020 sono state prodotte circa 22.883 tonnellate di CO2 equivalente, che rapportate ai volumi di produzione mostrano una diminuzione del 5% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda le emissioni di inquinanti, l’attenzione de La Molisana a limitarle il più possibile ha portato all’adozione della tecnologia Thermopest: si tratta di un sistema alternativo ai tradizionali mezzi chimici (gas e fumiganti) ed assolutamente ecologico per l’eliminazione degli insetti infestanti le strutture e i locali sia agro-industriali che della comunità (mezzi di trasporto, alloggi).
Termoventilatori con temperature di almeno 50 – 55°C vengono distribuiti in tutte le aree produttive per 48 ore continuative con l’obiettivo di sopprimere tutti gli stadi vitali degli insetti. Il principale vantaggio di questo sistema, rispetto a quello tradizionale, è quello di evitare l’utilizzo di bromuro di mitile, altamente tossico e fortemente stabile (rimane in atmosfera per più di 300 anni).
Cos’è un impianto di trigenerazione?
Si tratta di un impianto di autoproduzione di energia elettrica, termica e frigorifera. Come funziona? Il motore endotermico, alimentato con gas metano, produce energia elettrica attraverso un generatore elettrico.
Grazie ad uno scambiatore di calore, l’energia termica dispersa durante il processo di generazione dell’energia elettrica viene recuperata e utilizzata sia nel processo produttivo di pastificazione sia in un ciclo frigorifero per la produzione di energia frigorifera. Quali sono i vantaggi? L’impianto riesce a soddisfare circa il 90% del fabbisogno energetico di energia elettrica del pastificio, il 100% del fabbisogno di energia frigorifera ed il 20% di quello di energia termica. I benefici ambientali sono i seguenti:
Riduzione delle perdite di trasmissione di energia.
Grazie alla vicinanza degli impianti di produzione dell’energia elettrica, termica e frigorifera ai luoghi di consumo.
Riduzione del consumo di combustibile.
Grazie ad un miglioramento dell’efficienza complessiva dell’impianto, che con la stessa quantità di energia primaria è in grado di produrre energia elettrica, termica e frigorifera.
Riduzione emissioni di CO2.
Poiché un minor consumo di combustibile contribuisce a diminuire le emissioni di CO2 fino al 30%.