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La pasta proteica è diventata un alimento sempre più popolare, soprattutto tra gli sportivi e gli atleti che necessitano di un elevato apporto proteico per supportare le loro attività fisiche e il recupero dopo l’allenamento. Tuttavia, per un individuo mediamente attivo, l’elevato contenuto di proteine e carboidrati nella pasta proteica potrebbe portare a un consumo eccessivo di proteine, creando uno squilibrio nella dieta giornaliera. Dunque, di per sé, la pasta proteica non fa male, bisogna però prestare attenzione ad incrementare non solo l’apporto proteico, ma anche quello di fibre per favorire una salute intestinale ottimale. È utile, inoltre, diversificare la propria fonte di proteine, evitando il consumo eccessivo di un solo gruppo alimentare, seguendo le linee guida delle frequenze di consumo proteiche.
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Le proteine e la fibra sono due nutrienti fondamentali che non solo contribuiscono a fornire una sensazione di sazietà, aiutando a gestire l’appetito nel corso della giornata, ma sono anche importanti per la salute muscolare, digestiva, glicemica e intestinale. Le proteine presenti nella pasta, come quelle del grano e del lupino, favoriscono il mantenimento e la crescita delle fibre muscolari, particolarmente cruciali per gli sportivi e non solo.
Uno dei dubbi più comuni riguardo alla pasta proteica è se possa aiutare a dimagrire o se, al contrario contribuisca all’accumulo di peso. In merito al dimagrimento, la pasta proteica può essere un’opzione interessante per coloro che cercano di perdere peso, poiché le proteine favoriscono il senso di sazietà. Per quanto riguarda la correlazione tra pasta proteica e incremento di peso, il consumo eccessivo di pasta proteica, come di qualsiasi altro alimento, potrebbe portare a un eccesso calorico e quindi contribuire al guadagno di peso. Di conseguenza, la pasta proteica di per sé non è fattore principale dell’accumulo o perdita di peso, poiché come qualsiasi altro alimento, è fondamentale che venga consumato con moderazione e come parte di un regime alimentare bilanciato, che comprenda tutti i nutrienti necessari, incorporandola in uno stile di vita attivo.
Esistono principalmente due tipi di pasta proteica: la pasta di legumi e la pasta proteica, a base di proteine varie.
La pasta proteica a base di ingredienti vegetali, come la pasta di legumi o la pasta di lupini, può essere consumata quotidianamente, a differenza della carne che è consigliata in quantità limitate. La pasta di legumi è spesso una soluzione pratica per aumentare il consumo di legumi, e dunque di proteine vegetali in modo semplice e veloce, soddisfacendo le esigenze nutrizionali di diverse fasce di consumatori, compresi i più piccoli.
Le paste di legumi più comuni sono composte al 100% da farina di legumi come ceci, lenticchie rosse o piselli. Tuttavia, molto spesso non risultano particolarmente apprezzate da un punto di vista organolettico, in quanto tendono a disfarsi durante la cottura. Proprio in questo si differenzia la nuova pasta di legumi della Molisana: realizzata con il lupino, un legume, e semola di grano duro 100% italiano. Questa pasta oltre ad offrire un equilibrio nutrizionale ottimale, si distingue dalle altre paste a base di legumi in commercio per il suo gusto e la capacità di mantenere la sua consistenza anche dopo la cottura.
La pasta proteica ha una lista di ingredienti più lunga e valori nutrizionali differenti, con un maggiore contenuto proteico e minore apporto di carboidrati e fibra. Dal punto di vista digestivo il ruolo delle fibre è cruciale, poiché aiutano a mantenere il corretto funzionamento dell’intestino, aiutando a prevenire la stitichezza. Inoltre, contribuiscono a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue dopo i pasti. Solitamente la pasta proteica contiene, oltre alle proteine del pisello o della soia che in genere sono il primo ingrediente, anche farina di frumento, glutine di frumento, fibra di frumento, e alcune volte in aggiunta anche proteine del siero del latte e di albume d’uovo.
Per arricchire la pasta proteica con un condimento delizioso e nutriente, l’ideale è abbinarla a verdure di stagione e a un condimento a base di grassi per ottenere un piatto completo e appagante dal punto di vista del gusto. Non è necessario aggiungere ulteriori fonti di proteine al pasto, poiché la pasta proteica è già ricca di proteine e rappresenta una valida fonte per garantire l’apporto proteico necessario.
Un condimento semplice può essere con pesto di basilico e delle verdure tagliate a dadini oppure con un semplice cucchiaio di olio extravergine d’oliva e delle verdure a rondelle. O ancora, per un pasto veloce e pratico, basta abbinare la pasta proteica assieme a dei cubetti di spinaci congelati, lasciando cuocere il tutto in acqua bollente per 8-9 minuti, scolare e condire con cucchiaio di olio evo.
Per chi ama sperimentare in cucina, si può creare un pesto a base di verdure con due cucchiai di acqua di cottura della pasta e aggiungere una fonte di grassi come noci, avocado, olive, olio extravergine d’oliva o scaglie di grana.
Durante la stagione estiva, la pasta proteica si presta alla preparazione di insalatone fredde con olive, capperi, pomodori secchi, pomodorini e cubetti di pesca per un mix di sapori freschi.
Nei mesi più freddi, invece, potete usarla per creare un minestrone caldo con brodo vegetale, cipolla, broccoli, cavoletti, olio extravergine d’oliva e passata di pomodoro rosso.
Consumatela al dente condita con un pesto fatto a base di verdura di stagione (per esempio broccoli d'inverno e zucchine d'estate) e olio extravergine d'oliva.
Create un'insalatona fredda di pasta da condire con verdura tagliata a dadini o julienne e aggiungete un po' di olive, capperi e pinoli.
Ottenete una salsina schiacciando mezzo avocado con del succo di limone ed erba cipollina, mescolate il tutto a un cucchiaio di yogurt greco e condite poi la pasta.
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A cosa serve la pasta proteica?
La pasta proteica è una variante di pasta che contiene una maggiore quantità di proteine rispetto alla pasta tradizionale. Questo tipo di pasta può essere utile per coloro che hanno necessità di seguire un’alimentazione ricca di proteine, come ad esempio gli atleti o persone che praticano attività fisica intensa. Le proteine sono importanti per la crescita e il mantenimento dei muscoli, quindi la pasta proteica può essere una valida opzione per integrare le proteine nella dieta.
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Come abbinare la pasta proteica?
La pasta proteica, contenendo già proteine non necessita di essere abbinata ad altre proteine. Dovrebbe, invece, essere accompagnata ad una fonte di fibre e una di grassi. Se si tratta di pasta composta da 100% farina di legumi bisognerebbe aggiungere dei cereali al pasto (riso, quinoa, ecc.), poiché questa non fornisce un set amminoacidico completo data la mancanza delle proteine dei cereali negli ingredienti. La Pasta con Lupini della Molisana invece, grazie alla presenza della semola di grano duro, necessità della sola aggiunta di una componente grassa e verdura per comporre un piatto unico e bilanciato.
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Chi deve mangiare pasta proteica?
La pasta proteica può essere consumata da coloro che seguono un’alimentazione ricca di proteine, come ad esempio gli atleti, le persone che praticano attività fisica intensa, o per le persone che faticano a raggiungere la propria quota proteica giornaliera.
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Che gusto ha la pasta proteica?
La pasta proteica può avere un sapore simile alla pasta tradizionale, ma a seconda del tipo di farina utilizzata potrebbe avere un leggero retrogusto e consistenza diversa. Tuttavia, la Pasta con Lupini proteica della Molisana si distingue per il suo gusto gradevole e per la capacità di mantenere la sua consistenza anche dopo la cottura, a differenza di molte altre paste proteiche che tendono a sfaldarsi durante la cottura.
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