Uno spirito tenace da sempre
Lettera agli stakeholder
Scarica il bilancio sulla sostenibilità / Sustainability Report
Lo storico francese Fernand Braudel diceva che essere stati è una condizione per essere.
Se siamo qui è perché qualcuno prima di noi c’è stato e ha costruito, fatto sacrifici, lottato per consegnare nelle nostre mani un patrimonio che adesso sta a noi proteggere e far crescere. Se siamo qui è perché non c’è un futuro senza storia e la storia deve essere raccontata, poiché in sé ha tutto: fallimenti, insegnamenti, intuizioni e ammonimenti. La nostra, nonostante i suoi 100 anni, è una storia semplice come le tre parole che hanno ispirato i nostri passi sin qui.
Coraggio
È una vena che pulsa e ci fa lottare per superare i nostri limiti, è la distanza che decidiamo di percorrere per difendere quello in cui crediamo. Il coraggio è l’onda anomala che invade il corpo e fa drizzare di nuovo la schiena quando è stata piegata.
Pensiamo al bisnonno Domenico Ferro che nei primi del ‘900 ha messo alla prova il suo coraggio e ha scelto di lasciare il paesino della Campania e i suoi affari già avviati per ricominciare tutto daccapo nel Molise, terra di natura e legalità. Pochi anni dopo, nel 1910, inaugurava il primo mulino a palmenti.
Il coraggio ci fa pensare a nonno Giuseppe Ferro che aveva il dono dell’intuito: creava, trasformava, diversificava gli affari. Ha traghettato l’azienda nel boom degli anni ‘80 dopo aver affrontato con coraggio il disastro della seconda guerra mondiale che, il 13 ottobre del ‘43, frantumava i suoi sogni e distruggeva con le bombe dei tedeschi in ritirata il Molino. Tuttavia la sua vena non smetteva mai di pulsare.
Radici
Avere radici significa provare un sentimento di amore e un senso di responsabilità verso la comunità. Le radici sono le basi solide per costruire qualcosa di valore assoluto in cui la comunità stessa si riconosce e per cui è disposta a lottare.
Se le prime due generazioni hanno avuto il genio di plasmare tutto dal niente, la terza è destinata a lavorare per costruire credibilità, solide competenze tecniche, fiducia fuori e dentro l’azienda, benessere condiviso.
Dal 1972 il timone passa ai due fratelli, Domenico e Vincenzo Ferro che forti dell’eredità del padre, progettano il trasferimento e l’ampliamento dell’impianto molitorio nella nuova sede, costituiscono nel 1972 la “F.lli Ferro – Semolerie Molisane snc”, in seguito società di capitali, divenendo pionieri di un moderno stabilimento ecologico. Una struttura che gode della fiducia e della stima dell’intero settore molitorio nazionale e internazionale.
Follia
La follia è la tenacia nel voler inseguire un sogno anche quando il percorso è ricco di ostacoli, è credere che l’integrità, l’innovazione e il merito ti daranno ragione nel tempo.
Nel 2011 Giuseppe Ferro jr ha sognato di acquisire lo storico pastificio La Molisana, un progetto
complesso che ha condiviso con il resto della famiglia: Flavio, Rossella e Francesco. Siamo cresciuti nella convinzione che a renderci grandi non è il successo raggiunto, ma il coraggio che ci ha rimesso in piedi tutte le volte che siamo caduti nel tentativo di lanciare il cuore oltre l’ostacolo.
Le motivazioni e le sfide raggiungono un nuovo livello: quello di gestire direttamente l’intera filiera integrata della pasta, essere gli autori del rilancio di un marchio storico, creare nuovi posti di lavoro. La ragione profonda per cui la nostra famiglia ha accettato la sfida era la voglia di offrire al Molise una possibilità di riscatto. In 10 anni abbiamo rimesso in piedi il pastificio, lasciando che un’energia vulcanica prendesse forma e trasformasse La Molisana in un’azienda sempre in fermento, che non smette mai di investire e di innovare. Nel tempo abbiamo costruito la squadra che volevamo per affrontare le sfide del mercato e fare la differenza, generando passione, attaccamento all’azienda e senso di appartenenza.
Nessun miracolo, solo dedizione, assunzione di rischi e sana follia. Questo è il nostro spirito. Lo spirito tenace di chi non passa la mano di fronte alle sfide.