Sartoria della pasta
Made in Italy
La Molisana decide di raccontare il suo senso per l’eccellenza ricorrendo ad un binomio insolito ed ispirante che accosta il food ed il fashion, due icone internazionali del Made in Italy nel mondo e nasce la sartoria della Pasta.
Una collezione di abiti di pasta e stoffa realizzata da giovani e talentuosi designer che hanno saputo raccogliere la nostra sfida di una comunicazione fuori dalle righe. A legarci al mondo della sartoria è lo stesso rigore nella selezione della materia prima, è la forza della tradizione e dell’esperienza che, tramandate attraverso generazioni, acquistano ancora più valore, è la cura maniacale del dettaglio e la perizia quasi artigianale.
Anna Sammarone
Un avvocato prestato alla moda, Anna rappresenta la possibilità di cambiare un percorso di vita predefinito, per seguire un sogno messo a riposare in un cassetto.
Fonda il suo atelier nel paese di origine in Molise, dove i ricordi di infanzia si mescolano alle esperienze raccolte nel percorso di vita, e dove nascono collezioni disegnate da mani di fata che impreziosiscono stoffe morbide e setose e tagli. la molisana condivide con anna la cura del dettaglio, la ricerca accurata di una manifattura senza tempo, in cui la materia prima è sostanza e fonte di ispirazione. il binomio tra cibo e moda arriva in un soffio, come un’illuminazione e le commissiona i primi due abiti. anna sammarone sintetizza in due creazioni stupende il sogno aziendale della filiera integrata e le sue creazioni hanno un grande successo; fanno il giro del mondo in eventi e fiere e spezzano la routine di contesti in cui un abito da sogno non è previsto.
Antonio Saturnino
Appassionato di moda sartoriale d’alta gamma, con una spiccata propensione per il mondo del lusso e del design, Antonio Saturnino lavora presso importanti maison nazionali.
Appassionato di moda, costume e tradizione, Antonio Saturnino si appassiona al progetto di sartoria della pasta e disegna il IV abito della collezione. ad ispirarlo è la storia dell’azienda, il culto del grano, l’attaccamento al territorio. nasce un abito che celebra la terra ed i suoi frutti come una divinità moderna fatta di stoffe preziose ed iridescenti, di trasparenze che cercano la luce. Saturnino realizza un abito moderno di ispirazione roccocò, generoso nei volumi ed essenziale nel decoro, dove l’ispirazione parte dagli abiti tradizionali del folclore molisano. lucido jacquard di seta che ospita spighe di grano per il bolero. omaggio esplicito alla tradizione il grembiule con maxi rouge di generosi strati di organza e la ricerca di stoffe del passato come il broccato che ricorda il vestito buono della nonna. l’unico lusso: l’oro, si ma quello della terra che nutre e non delude mai, quello dei campi di grano che in ogni tempo garantiscono almeno il pane quotidiano.
Connie Groenwegen
Conny Groenewegen è un giovane talento emergente che ha vinto nel 2011 il Dutch Fashion Awards. I suoi abiti femminili e sensuali attraversano il confine tra moda e arte e giocano con i forti contrasti.
La stilista olandese decostruisce le forme, sovverte il concetto di femminilità, nelle sue sfilate il tessuto è padrone e l’innovazione si presenta nella forma e nella sostanza. la sua firma combina tecnica moderna e manifattura tradizionale, mescolando l’ approccio schietto tipico della cultura olandese, con l’appeal e la mondanità di respiro internazionale. in una filosofia open source, ha reso le sue innovazioni accessibili ad altri designer.
Connie si innamora del progetto e decidiamo di commissionarle in iii abito. il risultato è una rete fatta da diversi tipi di penne intrecciate con fettucce di seta colorata, chiffon e tessuto creano un sistema e celebrano la pasta come un nuovo tessuto. un processo di design integrato in cui tessuto e design sono tutt’uno ed insieme stabiliscono le loro regole e la loro logica. l’abito dedicato all’innovazione, sarà fotografato da Dirk Vogel, fotografo di fama internazionale, che ufficializza la sartoria della pasta, come manifesto aziendale.